Sono arrivate al presidente della Regione, Claudio Burlando, portate dal comitato “Difendi Santa”, le 3.428 firme della petizione popolare contro il progetto di porto della “Santa benessere e social”. La consegna è avvenuta a Genova, nell’ufficio di Burlando in piazza De Ferrari.

 “Si tratta di un risultato di grande valenza sul piano della mobilitazione cittadina, raggiunta malgrado i fuorvianti e fasulli rendering fotografici diffusi dalla società”, commenta Raffaello Uboldi, presidente del comitato. Non cambia, il commento del sodalizio sul progetto, che, dice Uboldi, “distruggerebbe la fisionomia e la valenza paesaggistica e storica del porto e della città”. Il porto, quindi, dovrebbe essere solo recuperato, con alcuni accorgimenti che Uboldi elenca: “Occorre, ad esempio, dotare la diga di sopraflutto, appena prolungata, di tutti i servizi portuali e turistici necessari, risistemare la vecchia diga per il tratto che congiunge Piazzale Cagni con la nuova e inserire anche lì un adguato numero di docce, gabinetti, box, spazi internet. E poi, sistemare il pericolosissimo piazzale Sant’Erasmo”.