Per lo più, i problemi sembrano essersi risolti, a tre giorni dallo switch-off a Chiavari, Lavagna, Sestri ed entroterra. Per lo più, chi lamentava di non riuscire a vedere i canali televisivi, ha sistemato tutto impostando la sintonizzazione sul decoder, in modo che l’apparecchi captasse le nuove frequenze. In qualche caso, però, si continua a non vedere. 

Su Chiavari e Lavagna, qua e là, a quanto riferiscono i tecnici, si riscontrano problemi per i canali Rai. E’ presumibile che si risolveranno mercoledì, quando la concessionaria di Tv pubblica spegnerà l’analogico del Monte di Portofino, al quale dovrebbero essere esposte anche porzioni del Tigullio centrale. Nelle valli, i problemi sono quelli che erano stati messi in conto, ovvero nelle zone servite da ripetitori comunali che, per problemi di costo, non sono stati convertiti: è accaduto in qualche zona di Rezzoaglio, nella parte alta di Borzonasca, in un’ampia fetta del territorio di Mezzanego. Qui, si spera che, ultimato il passaggio di tutti gli altri, arrivino dallo Stato le autorizzazioni e magari qualche soldo, per far tornare la televisione in tutte le case. Altrimenti, l’unica soluzione sarebbe la parabolica, per catturare il digitale attraverso il satellite.

Intanto, come accennavamo prima, questa è la settimana dello switch-off per il Tigullio Occidentale (Zoagli, Rapallo, Santa Margherita e Portofino), il Golfo Paradiso, la Val Graveglia e la Fontanabuona. Mercoledì toccherà alla Rai spegnere l’analogico, venerdì a Mediaset. Tutto da verificare l’andamento del digitale in una zona frastagliata come quella di Ne, mentre in Fontanabuona i dubbi erano per la collina di Isolona e Orero, servita da un ripetitore privato: alle ultime notizie, sembra che Mediaset, La7 e le locali continueranno ad arrivare anche lì, da venerdì, mentre per la Rai non è annunciata la conversione dell’impianto e quindi, almeno per un po’, i classici tre canali non si vedranno.