A Portofino, magari, erano abituati, a Rapallo e Santa Margherita quella che si è appena chiusa è stata la prima, grande, estate dello sbarco di croceristi. Si stima che, complessivamente, nel Tigullio, da maggio a novembre, ne scendano circa centomila. Quello che manca, però, a questa statistica, è stimare il rientro economico dell’operazione, ovvero quanto i croceristi spendano e per andare dove. La risposta arriverà dal progetto che il Rotary Club Portofino ha avviato con l’Università di Genova. 

Grazie all’accordo siglato lo scorso 8 settembre, infatti, alcuni statistici dell’Università hanno iniziato, in questi giorni, ad intervistare i turisti al loro rientro sulla nave. “Lo scopo è quantificare quanto i croceristi abbiano speso – riferisce il presidente del Rotare club Portofino, Alessandro Antola – e verificare dove si siano recati”.

Le prime interviste sono state effettuate negli ultimi giorni, con la collaborazione di Marina di Portofino, Marina di Santa e la Cambiaso e Risso Group. Si proseguirà sino a fine novembre, per esaurire l’intera stagione delle crociere e poi elaborare i dati. Alla fine, il Rotary sarà in grado di riferire quanto ed in che settori commerciali questi nuovi turisti abbiano speso e quali siano le mete loro preferite, con relativo giudizio. “Tutto è nato da una cena rotariana cui partecipava anche l’Università – riprende Antola -. Era il 27 luglio e tutto si è sviluppato molto velocemente. Adesso, attendiamo le statistiche, che saranno divise anche in base all’età degli intervistati e alla tipologia di nave, tra quelle lusso, medie e standard”.