Nei giorni scorsi, tanto si è parlato dei ritardi di alcuni treni sulla linea che percorre la riviera di Levante. Oggi, ripetutosi il sopralluogo dell’assessore regionale Enrico Vesco, insieme al direttore regionale di Trenitalia, Enrico Melloni, la questione fondamentale è stata quella dell’affollamento. 

Ovviamente, a condizionare il servizio di trasporto ferroviario, specie nel primo mattino, è il progredire dei lavori nella galleria tra Santa Margherita e Camogli. “Nonostante i convogli siano stati potenziati al massimo – ha commentato Vesco – si è avvertito un po’ di sofferenza, tenuto conto che molte erano le persone rimaste in piedi”.

A evidenziare la criticità è anche Carlo Palmieri, presidente del Comitato pendolari Liguria: “Ho constatato che Trenitalia e Regione hanno messo a disposizione un maggior numero di vagoni multi-piano per gestire l’affluenza, elevata anche a causa della riapertura delle scuole”. Palmieri suggerisce che i controllori avvertano dell’eventuale disponibilità di posti alle estremità del treno, e po aggiunge: “Molti aderenti al nostro comitato segnalano una cronica carenza di carrozze: su questo c’è poco margine di miglioramento, perché i locomotori in uso hanno la forza di trainare al massimo dieci vagoni”.

Quanto alla tempistica dei lavori, invece, Vesco ribadisce che non ci saranno ritardi, neppure a causa dello sversamento di terra nel torrente San Siro che, ieri, ha imposto una interruzione temporanea degli scavi. Si prevede la conclusione il 4 dicembre e il ripristino del pieno servizio sabato 10 dicembre, in occasione del cambio di orario, come già previsto. 

Nel frattempo, appunto dopo lo sversamento di terra di cui parlavamo nel servizio, che ha raggiunto anche il mare di Santa Margherita, rimangono sospesi i lavori di scavo all’interno della galleria. Con l’interruzione del lavoro, l’acqua del mare sammargheritese è tornata pulita, e su questo, oggi, l’amministrazione comunale ha ottenuto una certificazione. Per la ripresa, oggi si è svolto un sopralluogo con Comune, Provincia, Ferrovie e responsabili del cantiere. “Questa sera viene posata una vasca di decantazione nel greto del torrente, a San Siro – riferisce l’assessore comunale Andrea Bernardin -. Domani in giornata, salvo contrattempi, gli scavi potranno riprendere”. La vasca dovrà essere rimossa in caso di dichiarazione dello stato di allerta.