Lavagna. Aspetto sociale ed ambientale insieme per il progetto di Via Bacchini. Lavagna cerca così di andare incontro alle esigenze delle famiglie, soprattutto giovani, che vorrebbero acquistare casa. Di questi tempi, tra tagli ed aumenti, per l’Amministrazione è un primo passo importante. Ad evidenzialo, il Sindaco, Giuliano Vaccarezza e l’Assessore all’Urbanistica Laura Bacchella, che non ha nascosto la sua commozione nel presentare un’opera, capillarmente seguita dal suo predecessore, l’indimenticato Massimo Boggiano. 

Per quanto riguarda l’iter, come ha confermato anche il geometra Piero Bonicelli, è giunto alla fase finale, previsto ancora un passaggio in Consiglio Comunale e poi si potrà aprire il cantiere. Previsti 42 alloggi all’interno di quattro corpi, di cui uno con 10 appartamenti a canone moderato, comprensivi di posto auto. Si tratta di abitazioni da 50 a 90 metri quadrati, alcuni duplex su due piani, per ognuno esistono opzioni per rifinirli su progetto dei singoli. “Non sarà la solita colata di cemento”, assicura Bacchella, “bensì abbiamo tenuto conto di impatto ambientale e di materiali utilizzati”. Soddisfazione è stata espressa anche da Giuseppe Sanguineti, Presidente della Società Cooperativa “Domus”, promotore dell’intervento, che fin da subito ha abbracciato il progetto di social housing per coinvolgere le giovani coppie lavagnesi, e dice “I prezzi sono alti, l’unico modo per avvicinarli all’acquisto della prima casa, è il sistema cooperativo”. Il progetto sarà realizzato attraverso oneri di urbanizzazione, e il Sindaco ha sottolineato che l’intera area sarà riqualificata; oltre ad un parcheggio pubblico, sorgerà un parco-museo a uliveto, che sarà utilizzato a scopo didattico, coinvolgendo le scuole, la Cooperativa Lavagnina e gli Olivicoltori Sestresi. Inoltre, troverà spazio una sala comunale polivalente di 242 metri quadrati, prevista al piano terra del fabbricato di social housing. Il progetto è stato curato dallo Studio “CCA” Collaborazione in Architettura Associati.