Dopo le frane, gli allagamenti ed una giornata all’insegna della pulizia, oggi i territori del Levante colpiti dall’ultima ondata di maltempo sono stati visitati dai funzionari della protezione civile regionale, che sono arrivati a Cogorno, Ne e Casarza, portando, però, cattive notizie: non ci sono fondi, attualmente, nei capitoli del bilancio dedicati alle sovvenzioni per danni naturali.

 I Comuni potranno compilare, comunque, le loro domande di risarcimento, così come potranno fare i privati, utilizzando, magari, gli stessi uffici comunali per consulenze. Il tutto sarà inoltrato, sebbene senza garanzie di finanziamento, al dipartimento centrale della protezione civile. Nel territorio di Cogorno, intanto, secondo quanto riferisce l’assessore alla protezione civile, Antonio Vaccarezza, oggi si è provveduto a intervenire sull’ultima situazione rimasta in bilico, con una famiglia isolata a Breccanecca, che aveva l’auto al di qua di una grossa frana, precipitata sulla strada. Domani mattina, invece, si terrà una raccolta straordinarie degli ingombranti, a beneficio dei residenti del civico 96 di via XXV aprile, che ha avuto i fondi allagati. Anche a Casarza l’emergenza è passata, ma nella mattinata di lunedì le strade chiuse dagli smottamenti erano tante: quella per Bargone e quella per Cardini, sulla viabilità provinciale, più quella comunale per il cimitero di Cardini e quella, sempre comunale, di Costa di Bargone, dove gli smottamenti sono stati, addirittura, due. “Per fortuna, invece, non abbiamo avuto esondazioni dei torrenti – riporta il sindaco, Claudio Muzio che, per quanto riguarda le frane, dice – stiamo provvedendo alla conta dei danni, che saranno, sicuramente, notevoli”.