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Castagni, caccia e treni soppressi in consiglio regionale PDF Stampa E-mail
Martedì 28 Giugno 2011 16:49

Il cinipide, l’insetto che sempre più si sta diffondendo nel nostro entroterra, facendo ammalare i castagni, che non producono più, è stato argomento al centro del dibattito in consiglio regionale. “Il problema dell’epidemia esiste, è grave e ci sembra che la giunta in tutto questo tempo abbia sottovalutato la questione”, ha detto Gino Garibaldi, Pdl. Secondo Giacomo Conti, Federazione della Sinistra,

 “per debellare il cinipide è necessario proseguire con gli interventi e i lanci dell’insetto antagonista”.

Tuttavia, l’assessore Alfio Barbagallo, non ha promesso nuovi lanci, ribadendo, invece: “La tecnica ha tempi lunghi, abbiamo già fatto lanci dal 2008 in diversi comuni di tutta la Liguria. Anche qui dovrebbero iniziare a vedersi dei primi risultati”.

L’assemblea ha poi approvato all’unanimità il rinvio in commissione (entro l’estate) per approfondimenti della mozione (primo firmatario Francesco Bruzzone della Lega Nord) che chiede la modifica dei piani dei parchi naturali regionali liguri abrogandone le aree contigue, dove è vietata la caccia ai non residenti. L'assessore Renata Briano ha delineato la strategia: «Ho incontrato già l’anno scorso tutti i comuni coinvolti, le associazioni venatorie e i rappresentanti delle aree protette: la soluzione individuata è quella di rivedere, insieme al territorio, i confini delle aree contigue. Dobbiamo ragionare su come traguardare la prossima stagione venatoria».

Intanto, Roberto Bagnasco, Pdl, protesta perché l’intercity 504 Livorno – Torino non fermerà più a Rapallo durante i lavori alla galleria di Ruta, tra settembre e dicembre: “Tra Santa Margherita e Rapallo gli utenti che utilizzano quel treno sono un centinaio”, sottolinea Bagnasco, che chiede all’assessore Vesco di trovare, con le Ferrovie, soluzioni diverse. 

 

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