Lavagna. Notte di fuoco a Lavagna. Raid vandalico, nel centro e nelle periferie, probabilmente a cura delle stesse persone, sulle quali stanno indagando i Carabinieri. Ignoti hanno dato fuoco a una quindicina di motorini nella centralissima Via Nuova Italia, presi di mira anche alcuni ciclomotori parcheggiati nella zona della Madonna del Ponte ed in Via Santa Giulia, dove è stata bruciata anche una pensilina alla fermata degli autobus. I danni maggiori sono registrati in Via Nuova Italia, distrutta anche la cabina telefonica ed una facciata di un palazzo, con le fiamme che hanno raggiunto il primo piano. Adesso i residenti della via e i commercianti, chiedono che l’episodio non venga trattato come una bravata, con il perdono degli autori che hanno commesso tale atto, come accaduto quando era stato dato fuoco al Porticato Brignardello. 

 La notte scorsa dopo l’allarme lanciato dai residenti, sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Chiavari, per domare i roghi e soprattutto, per fare uscire dalle loro abitazioni, i residenti al primo piano di Via Nuova Italia, a causa dei danni provocati anche ai tubi del gas e all’impianto elettrico. Sul posto anche il Sindaco di Lavagna, Giuliano Vaccarezza, e l’Assessore Mauro Armanino. Gravi i danni anche alla facciata di un palazzo nella suddetta via, con persiane annerite, vetri saltati, così come il denso fumo nero ha impregnato i portici, muri e colonne. A seguire le indagini per risalire agli autori dei roghi, la Compagnia dei Carabinieri di Sestri Levante. I commercianti ed i residenti di Via Nuova Italia, sperano che tutto non passi come una bravata e venga perdonato come accaduto per l’incendio al Porticato Brignardello; auspicano invece nell’identificazione pubblica degli autori di tale atto teppistico, come ha evidenziato anche Francesca Marini, nota storica locale, residente e commerciante proprio nella zona presa di mira dai vandali. “Non era certo questa la visibilità che avevamo chiesto per Via Nuova Italia”, ha detto.