A distanza di 24 ore, un episodio che ricalca quello precedente. Di nuovo un giovane rumeno accoltellato, di nuovo in piazza Sant’Antonio. Ricevuta una segnalazione, i carabinieri della compagnia di Sestri Levante hanno trovato un 32enne, senza fissa dimora, con una ferita da coltello sul fianco destro ed una lussazione al gomito. 

L’episodio è completamente analogo a quello della serata precedente, quando un altro rumeno senza fissa dimora, questa volta 29enne, era stato trovato con una ferita da coltello al collo. Al pronto soccorso, prognosi di 12 giorni per il ferito di lunedì, pochi giorni anche per quello di ieri sera. Insomma, le ferite si rivelano non profonde, ma il messaggio ad esse legato rimane inquietante. Le vittime si comportano con omertà, raccontando agli inquirenti di essere stati feriti da un connazionale, al termine di un litigio, ma aggiungendo di non conoscere l’aggressore e di non essere in grado di riconoscerlo. Questa è stata la versione anche dell’aggredito di ieri. I carabinieri, coordinati dal capitano Fabio Benincasa, non escludono che i due episodi di piazza Sant’Antonio siano collegati: il secondo povrebbe essere la vendetta del primo. Una informativa in questo senso, che inguaierebbe entrambi gli stranieri giunti, le ultime due notti, al pronto soccorso di Lavagna, potrebbe partire nelle prossime ore ad indirizzo dell’autorità giudiziaria. A carico dei due non ci sono precedenti penali. Il gruppo di rumeni presente in città è sostanzialmente conosciuto alle forze dell’ordine che non avevano dovuto fronteggiare, sino a qui, problemi di ordine pubblico. Questo, sino ai due, inquietanti, accoltellamenti.