Genova. Consiglio Regionale, è stato approvato oggi un documento relativo allo stabilimento Fincantieri. La pratica è passata all’unanimità. Tre punti, all’ordine del giorno sulla fabbrica, sono stato fatti inserire dalla Lega Nord, come ha spiegato il capogruppo Edoardo Rixi. Secondo il Presidente Claudio Burlando, “la partita vera inizia adesso, il ritiro del Piano è positivo ma occorre mantenere coesione sociale e politica. Oggi abbiamo la possibilità di salvare i cantieri, ma la vicenda non è risolta, più facile la situazione di Riva Trigoso, più complessa quella di Sestri Ponente; Riva si giova di un mercato interno, soprattutto quello del militare, in questo momento meno asfittico di quello esterno”, ha dichiarato il Governatore, che è stato poi netto circa l’ipotesi di trasferimento delle lavorazioni di Riva al Muggiano di La Spezia: “non ha gli spazi per ospitare tutta la forza lavoro”. 

A sensibilizzare a non abbassare la guardia, il Consigliere Regionale del Gruppo Misto Ezio Chiesa, che si è detto meno ottimista di Burlando. “E’ indispensabile costruire un nuovo Piano a livello nazionale per dare nuovo rilancio alla cantieristica; il cantiere rivano non è a rischio nel breve periodo ma per il futuro non escludo di assistere a quanto già accaduto con la Ferrotubi”. Ribadisce invece ancora una volta, la necessità di un tavolo regionale dove affrontare le problematiche dei cantieri, l’Assessore Giovanni Boitano: “Il Governo deve attuare una politica industriale supportando l’export in modo maggiore di quanto ha fatto finora a favore delle navi militari e dei sistemi d’armi in paesi amici”, ha detto Boitano. “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra”, hanno aggiunto i Consiglieri Pdl Luigi Morgillo e Gino Garibaldi, circa il tavolo di lavoro, “difendendo le prerogative del militare al Muggiano e a Riva con la salvaguardia delle costruzioni anche nel cantiere di Sestri Levante”, hanno chiuso.