Era il 27 gennaio scorso, quando l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita, incontrava le amministrazioni di Lavagna, Chiavari, Cogorno e Carasco, per raccoglierne le osservazioni circa il progetto di viale Kasman. Oggi, si è svolto il nuovo incontro, e da questo passaggio la stessa Paita esce con la volontà di procedere a stretto giro

: “Entro giugno – dichiara l’assessore – pensiamo di poter siglare il protocollo di intenti sulle opere viabilistiche. Con i Comuni abbiamo delineato i contenuti principali dello studio preliminare ed in base ad essi avvieremo il confronto con Anas e Società Autostrade”.

La Regione annuncia di aver recepito le principali osservazioni dei Comuni. Lavagna vedrà messo a progetto il sottopasso di fronte alla chiesa del Ponte che servirebbe a pedonalizzare piazza Podestà, oltre all’indicazione di massima che vorrebbe la strada di sponda a senso unico di marcia. Per Chiavari, viene sposato l’innesto del nuovo ponte di collegamento con il casello lavagnese, per non incidere sui pozzi idrici dell’Entella. Per Cogorno, verrà valutato il tema della copertura dei pozzi ma le richieste più significative, tra quelle accolte, sembrano quelle di Carasco, di rivedere l’innesto della nuova strada a San Lazzaro e, soprattutto, di progettare una nuova strada, un by pass sulla sponda destra del Lavagna che tagli fuori il centro cittadino. Tutti i Comuni, inoltre, hanno chiesto di rendere note le modalità attraverso cui verranno indennizzati coloro che abbiano case e proprietà lungo quello che diventerà il tracciato della strada.