Tigullio. Cinque battelli, quattro della ditta che si aggiudicherà la nuova gara e uno dell’Area Marina Protetta di Portofino, scenderanno in acqua anche quest’anno, per tutta la stagione balneare, sette giorni su sette, con l’obiettivo di tenere pulita la fascia marina davanti ai litorali lungo le oltre trenta miglia di costa fra Recco e Moneglia, liberando la superficie delle acque da rami, legname, alghe, plastica e altri materiali galleggianti. La firma del Protocollo d’Intesa è avvenuta stamattina in Provincia a Genova. 

Allo stesso tavolo l’Assessore al Turismo Anna Dagnino, e gli Amministratori dei Comuni di Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Lavagna, Sestri Levante, Moneglia e l’Area Marina Protetta di Portofino, partner tecnico dell’accordo per il controllo e la vigilanza sull’attività di pulizia del mare. Costo complessivo previsto per i battellini, 170 mila euro. “E’ un intervento fortemente voluto dalla Provincia e dagli Enti e soggetti del territorio”, dice l’Assessore Dagnino, “per la sua indiscutibile utilità e l’efficacia dimostrata negli anni scorsi, finalizzata al miglioramento continuo della nostra offerta turistica”. Tutti i battelli, dovranno essere dotati di eliche protette, con autorizzazione della Capitaneria di Porto per operare anche vicino a riva, ed avranno specifiche attrezzature per liberare la superficie marina da materiali e rifiuti galleggianti. La scorsa estate, dal 23 giugno al 23 settembre, sono state raccolte 28 tonnellate di rifiuti in 93 giorni, oltre alle schiume captate con speciali reti ultrasottili. Il 42% era costituito da legname, il 25% da alghe e il 33% dalla plastica, pari a 9 tonnellate fra bottiglie e sacchetti.  A breve dunque i battellini puliscimare saranno operativi ma quest’anno Chiavari si è tirata fuori. Era già successo in passato, mentre lo scorso anno anche questo Comune aveva aderito all’iniziativa. “Noi eravamo stati chiari fin da subito”, precisa l’Assessore Antonio Segalerba, se le condizioni legate ai costi, non rimangono come nel 2010, non aderiamo. Le spese sono troppo alte rispetto al risultato che poi si ottiene, crediamo che con le operazioni di ripascimento, e le dighe, l’effetto rifiuto a Chiavari sia scongiurato, e in ogni caso manteniamo ed incrementiamo la pulizia delle spiagge. L’Assessore Provinciale Dagnino ribadisce che in tempi di restrizioni economiche, è giusto che ogni Comune si organizzi come crede, facendo le proprie scelte in completa autonomia.