| Due strane storie di cronaca da Rapallo |
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| Martedì 15 Febbraio 2011 17:38 |
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Nato nel 1954, non corrispondeva, certo, al classico identikit dello spacciatore. La quantità di stupefacente che gli è stata trovata in macchina, però, non lascia grossi spazi ai dubbi degli inquirenti. Tutto accade ieri sera. Con il movimento che impone la serata di San Valentino ed i timori per possibili automobilisti al volante in stato di ebrezza, i carabinieri della stazione di Rapallo, dipendenti dalla compagnia di Santa Margherita, hanno organizzato un punto di controllo al casello A12 proprio di Rapallo.
Fermano il 57enne, quindi, per un normale controllo sulla viabilità, ma l’atteggiamento li insospettisce. Compiono, dunque, ulteriori controlli e, all’interno dell’auto, compaiono dieci grammi di cocaina. La quantità è tale per configurare la detenzione illecita o, meglio, la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, che è residente proprio a Rapallo, viene, dunque, denunciato a piede libero. A suo carico, a questo punto, si configura un processo penale. Il sospetto a suo carico è di essere un piccolo corriere della droga, spostata tra Genova e la Riviera.
SI è trovata di fronte ad una scelta difficile, ed ha optato per la propria immediata sicurezza personale, piuttosto che per la tutela della fedina penale. Oppure, nei momenti concitati che stava vivendo, si è dimenticata del fatto che, in casa, gli agenti avrebbero trovato qualcosa di illecito. E’ la vicenda di una ragazza di 20 anni, di Rapallo. Gli inquirenti non forniscono la via dove è ubicato l’appartamento teatro della vicenda. SI tratta, comunque, di una cena di San Valentino finita male. La ventenne, infatti, non riusciva a gestire il findazato, ubriaco e improvvisamente violento. Così, ha alzato il telefono e chiamato la polizia del commissariato di Rapallo. Una volta arrivati, gli agenti hanno tranquillizzato l’uomo, ponendo fine al pericolo, ma anche notato che, nel bagno di casa, si trovavano diverse piantine di marijuana, abilmente coltivate, con tanto di impianto di illuminazione e di ventilazione. Di fronte alla contestazione, la giovane ha ammesso di coltivare la cannabis, ma anche dichiarato di farlo per uso personale. In mancanza di prove, quindi, non le potrà essere contestata la volontà di spaccio. Alla fine, per la coltivazione, è stata denunciata lei ed è stato denunciato anche il fidanzato. |
| Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Febbraio 2011 09:42 |