chiediamo all’Amministrazione Comunale se non sarebbe opportuno provvedere a finanziare con fondi comunali l’aumento dei costi che oggi ricadono solo sulle famiglie”.Sempre secondo Podestà, le famiglie sono venute a sapere dell’aumento con una comunicazione scritta dell’amministrazione, che ha preso la decisione unilateralmente. Replica il sindaco, Cesare Pesce: “Il centro educativo nasce per le fasce deboli della popolazione, per le quali siamo passati da 35 euro a 50 euro l’anno, dopo dieci anni in cui le tariffe erano bloccate”.Questo, per tre pomeriggi alla settimana, per nove mesi l’anno. Secondo i conti del sindaco, in pratica, alle famiglie vengono chiesti 15 centesimi l’ora. La tariffa di 50 euro passa a 100, 150 e 200 per le fasce superiori di reddito Isee (l’anno scorso, il massimo era 50). “Alla più alta – aggiunge Pesce - non appartiene nessuno dei frequentatori del centro e, comunque, essa rappresenterebbe un costo di 60 centesimi l’ora per le famiglie. Per far coprire loro gli interi costi della gestione del centro, dovrei chiedere 750 euro al mese”.