Tigullio. Sanità molti i nodi da sciogliere con ripercussioni per i cittadini, sia nel Golfo del Tigullio sia in quello Paradiso.  A Recco infatti, la completa dismissione dell’Ospedale non piace a cittadini ed Amministratori. Al momento attuale non sono stati neppure garantiti i collegamenti necessari degli autobus, per favorire gli spostamenti dai nosocomi dimessi, al nuovo Ospedale a San Pietro di Novella. E con quest’ultima realtà si fa sempre più impellente l’urgenza di risolvere il grande problema di organico per i tre Ospedali, comprendendo dunque il nuovo di Rapallo, unitamente a Lavagna e Sestri Levante.

 Intanto oggi il Consigliere Regionale del Gruppo Misto Ezio Chiesa, anche attraverso apposite interrogazioni, si concentra particolarmente sulla questione assunzioni certo, ma anche su finanziamenti e quota capitaria. “Ho già chiesto un riequilibrio per la nostra azienda”. Il Consigliere Regionale, si dice poi stufo in riferimento alla polemica sul Primo Intervento: “è un rischio in caso di tragedia, il Primo Intervento non è in grado di agire nello stesso modo di un Pronto Soccorso, quando arriva un paziente; insistere è fuori dal mondo”, conclude categorico. Molto critica poi la posizione del Sindaco di Santa Margherita Ligure, Roberto De Marchi, che dice: “è ormai risaputa la nostra posizione di disgusto, in merito alla scelta di Rapallo, però adesso bisogna guardare avanti, c’è troppa agitazione sul tema sanità, l’argomento diventa una guerra politica in vista delle prossime elezioni, ora bisogna affrontare con equilibrio una realtà che inizia a funzionare e per qualche mese ha ovviante bisogno di rodaggio”. E intanto per le sorti di Santa Margherita Ligure, Il Pdl in Regione, ed in particolare Capogruppo Matteo Rosso, annuncia un sopralluogo con il Presidente della Commissione Sanità Pietro Chiarelli, presso la piastra ambulatoria. In tal senso una lettera è stata inviata alla Asl 4, per poter contare anche sulla presenza dei tecnici dell’Azienda sanitaria, per una illustrazione della situazione. In merito alla riconversione del presidio sanitario, interviene anche “Santa nel Cuore”, dice il gruppo “non avendo ancora ricevuto riscontro dagli Enti competenti, ed essendo noi debitori di una risposta agli oltre mille residenti che hanno firmato nell’intento di vedere realizzati piastra ambulatoriale e polo residenziale riabilitativo, accessibile a tutti e non in dorma privata, chiediamo che nel Bilancio 2011 sia stanziati i fondi necessari e che Regione ed Asl chiedano ufficialmente al Comune l’approvazione della variante per la realizzazione del parcheggio previsto.”