Tigullio. Settimana di scioperi quella in corso, anche nel nostro territorio. Domani tocca al trasporto pubblico, si tratta di uno sciopero nazionale di 24 ore indetto da Usb, Cobas, Slai; le sigle sindacali già lo scorso dicembre avevano lanciato una campagna contro i tagli previsti dalla nuova finanziaria. Tra gli obiettivi della manifestazione di domani, sensibilizzare il Governo per ottenere un reale investimento per lo sviluppo della mobilità collettiva e coinvolgere la società civile a rivendicare il diritto di usufruire del servizio di trasporto pubblico. 

Venerdì a scendere in piazza sarà invece la Fiom, che ha indetto 8 ore di sciopero nazionale dei metalmeccanici, contro l’accordo di Pomigliano e Mirafiori. “C’è grande attenzione ed è prevista una partecipazione massiccia anche nel nostro territorio, alla manifestazione delle ore 9.00 in Piazza, a Genova Principe”, riferisce Sergio Ghio, Responsabile comprensoriale Fiom-Cgil, impegnato in questi giorni proprio in assemblee per preparare lo sciopero del 28 gennaio. Due pullman partiranno da Sestri Levante e uno da Chiavari, le ragioni sono quelle note, “non è un problema solo di solidarietà”, dice, “ma occorre lanciare un segnale anche alle aziende del Tigullio, e chiarire che questa strada non è percorribile”. L’invito è dunque quello di “svuotare le fabbriche e riempire le piazze; quando non c’è libertà fare malattia, di scioperare e di avere una rappresentanza sindacale, vengono meno i diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione”, conclude Ghio.