Rapallo. Ospedale di Rapallo, ci siamo, domani alle 8.00 inizia infatti l’attività del nuovo nosocomio, a San Pietro di Novella; 40 mila metri quadrati su 4 livelli, per un consto complessivo di oltre 40 milioni di euro. In contemporanea verrà chiuso il punto di primo intervento dell’Ospedale di Santa Margherita Ligure, per aprirlo nella struttura rapallese.

 “E’ una giornata storica per Rapallo e per tutto il Tigullio in un momento così difficile, vedere nascere un Ospedale nuovo, è un fatto importante”, commenta Roberto Bagnasco, ex Sindaco della città ed attuale Consigliere Regionale e Vice Presidente della Terza Commissione Salute e Sicurezza Sociale, che fra l’altro stamattina si è recato a vedere la struttura pronta ad essere operativa come detto da domani. Bagnasco però dice anche “il nostro compito è quello di rendere il più possibile operativo il nuovo Ospedale, anche alla luce dell’importante sforzo economico fatto, per quello che è uno dei più moderni poli sanitari della Liguria, che ora merita come era nei presupposti, un’utilizzazione massima; alla base c’è una diversa ripartizione delle quote procapite sul territorio”, spiega ancora, “la Asl 4 non può continuare ad essere penalizzata rispetto ad altre realtà, in particolare la Asl 3 genovese, ma occorre una battaglia da parte di tutti, Consiglieri di maggioranza e di opposizione”. Intanto durante la mattinata verranno trasferiti da Santa Margherita a Rapallo i Reparti di Medicina e di Cure Intermedie. Il Servizio di Radiologia, verrà attivato ex novo, fermo restando il proseguo dell’attività a Santa Margherita Ligure. Inoltre dal primo febbraio avverrà il trasferimento del Reparto di Cardiologia Riabilitativa, che attualmente si trova nell’Ospedale di Sestri Levante; poi l’attività cardiologia ambulatoriale, si svolgerà in entrambi i poli. E commenti positivi oggi arrivano anche da Piergiorgio Brigati, Presidente dei Volontari del Soccorso di Sant’Anna: “Siamo soddisfatti per quello che è un evento atteso da almeno 15 anni, prestiamo attenzione alle date previste per i trasferimenti, affinchè vengano rispettati e auguriamo buon lavoro a tutti, a partire da noi, le Pubbliche assistenze, che necessitano di ricalibrare la loro attività”.