Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!

Tritolo a Principe e sparatoria di Ferragosto, le condanne PDF Stampa E-mail
Giovedì 20 Gennaio 2011 18:37

E’ stato condannato a dieci anni di carcere, Giorgio Ozzeni, l’imprenditore edile di Cogorno riconosciuto responsabile del rinvenimento alla stazione di Principe, nel gennaio 2009, di uno zainetto contenente 64 candelotti di tritolo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e riconosciuto dal Tribunale, l’uomo aveva tentato di gettare una accusa di terrorismo internazionale addosso alla ex compagna, di origine panamense, con la quale aveva avuto discussioni pesanti per l’affidamento dei figli.

 Il tentativo era stato concretizzato anche attraverso una lettera anonima di accuse alla donna, inviata ai carabinieri. Il processo, iniziato il 3 giugno scorso, è stato, quindi, istruito con le accuse di detenzione e trasporto di esplosivo, calunnia e sostituzione di persona. Alla fine, il tribunale, in composizione collegiale, presieduto da Roberto Carta, lo ha condannato a dieci anni di carcere, due in più di quanto chiesto dal pubblico ministero, Gabriella Dotto, oltre che ad un risarcimento nei confronti della donna. Ricordiamo che nell’aprile scorso, con rito abbreviato, aveva ottenuto una condanna molto più lieve, due anni, anche Giuseppe Paganini, l’uomo accusato di avergli fornito il tritolo.

Sempre oggi, invece, e sempre nel Tribunale di Chiavari, è arrivata la condanna nei confronti di Bruno Biondi, il cinquantenne, con precedenti penali, che, la sera del 16 agosto scorso, aveva sparato a due avventori di un locale di corso Colombo, utilizzando un fucile a canne mozze. Le accuse, nei suoi confronti, erano porto di arma con matricola abrasa, ricettazione dell’arma e, ovviamente, lesioni personali aggravate. Di fronte al gup Mauro Amisano, il procuratore capo Francesco Cozzi e l’avvocato difensore Giovanni Roffo hanno patteggiato una condanna a due anni, peraltro con concessione degli arresti domiciliari. L’uomo, quindi, potrà scontare la condanna in casa. Trattandosi di patteggiamento, non ci sarà sentenza di appello.

Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Gennaio 2011 18:37
 

Entella TV S.r.l.

Via Dante 74 - 16033 Lavagna (GE)

P.I. 00195830997 - C.F. 02836200101