La storia risale a poco più di tre anni fa, al novembre del 2007. La ragazza, 20 anni, di Sestri Levante, si rivolge al cugino, motorista navale, per chiedere un favore: aiutarla nel disbrigo di una pratica. Quello che succede dopo, sta nel racconto della ragazza, suffragato dal contenuto di alcuni sms intercorsi tra i due, e accolto come verità dal Tribunale di Chiavari.

 I due si vedono nell’appartamento sestrese di lei ed il cugino quarantenne, la costringe ad un rapporto orale. Lui, di fronte ai giudici, non ha negato il rapporto, ma la costrizione, garantendo che la cugina sarebbe stata consenziente. Il tribunale in sezione collegiale, presieduta dal giudice Roberto Carta, non gli ha creduto. In base agli elementi emersi in sede processuale, sostenuti dal pm Gabriella Dotto e dall’avvocato di parte civile, Simone Vernazza, l’uomo è stato condannato a cinque anni di carcere per violenza sessuale, senza il riconoscimento delle attenuanti generiche, malgrado fosse incensurato. Dovrà versare anche 10mila euro, in attesa che la causa civile quantifichi in maniera completa il risarcimento dei danni morali patiti dalla giovane.