Solo domani, i medici scioglieranno la prognosi riguardante la donna di 47 anni, di professione cuoca, residente a Santo Stefano d’Aveto, colpita da una infezione da pneumococco: meningite, insomma. La diagnosi è confermata dai sanitari del San Martino che l’hanno presa in cura ieri, attorno alle 14, ricoverandola, in prognosi, appunto, riservata, nel reparto malattie infettive.

Dalla giornata di oggi, però, emergono due certezze assolutamente positiva: la prima, riguardante la stessa donna, che sta reagendo bene alla cura farmacologica e, almeno secondo quanto si profila, domani potrebbe essere dichiarata fuori pericolo; la seconda, riguardante le persone che le sono state a contatto, perché è confermato che si tratta di una forma non contagiosa della terribile malattia. Sulla quarantenne, la meningite si è sviluppata in un paio di giorni, tra martedì e ieri, iniziando con febbre alta e vomito: sintomi, chiaramente, che, soprattutto in questo periodo, avevano fatto pensare, inizialmente, ad una influenza. Ieri, la certezza che si trattava di qualcosa di ben più grave, ed il ricovero al San Martino, con utilizzo dell’elicottero, atterrato a Farfanosa. Oggi, per fortuna, le risposte positive alle cure.