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Treni tagliati dal primo febbraio |
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Lunedì 27 Dicembre 2010 12:09 |
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I costi aumenteranno, a partire dal primo febbraio prossimo, ma in misura minore rispetto a quanto era stato preannunciato e preventivato. E’ quanto emerge dagli ultimi incontri tra l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco, e le associazioni dei pendolari. Sembra, infatti, che dallo Stato arrivino cinque milioni di euro in più, da poter destinare al trasporto pubblico su rotaia, limitando il taglio, che passa da 38 a 33 milioni di euro.
L’aumento nel costo degli abbonamenti si colloca, quindi, al 15%, contro il 20 che era atteso; quello nei biglietti di corsa singola raggiunge il 25%, contro il 30 preventivato. Si tratta di aumenti sempre consistenti, ma, almeno, frenati. Pesante, anche nel giudizio che ne dà Sonia Zarino, Coordinamento Pendolari Liguri, è invece il taglio alle corse dei treni, che verranno soppressi o limitati, sempre dal primo febbraio: 68 collegamenti, in tutto, in Liguria, 28 nell’area del Levante. In orario serale, vengono sacrificati il regionale 11326 dalla Spezia a Genova Brignole e due treni in servizio tra Sestri Levante e La Spezia: l’11385 ed il 24527. Al mattino, salta il regionale 2044, nel tratto tra La Spezia e Sestri Levante. I tagli si concentrano nei giorni festivi e prefestivi ed in orario serale: “Così facendo – commenta Sonia Zarino – si limita il bacino degli utenti ai pendolari che si muovo per lavoro o per studio, rinunciando di fatto a coinvolgere nell’uso dei mezzi pubblici coloro che si muovono per svago”. |
