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In Liguria si organizza il Giro e si pensa al Tour |
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Lunedì 15 Novembre 2010 18:18 |
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9 maggio, partenza da Reggio Emilia ed arrivo a Rapallo, dopo 178 chilometri. 10 maggio, partenza da Quarto, con arrivo a Livorno dopo 208 chilometri e, quindi, attraversamento di tutta la Riviera da parte della carovana rosa, di passaggio lungo l’Aurelia. Si riassume così il ritorno del Giro d’Italia nel Levante ligure, dopo le giornate rosa dell’anno scorso, a Sestri Levante, con la scalata del Bracco
e la vittoria del russo Denis Menchov. Il Bracco ritorna anche nel percorso della Quarto – Livorno di quest’anno. Per far fronte al nuovo Giro d’Italia, quello che celebra i 150 anni dall’Unità d’Italia, si è riunito oggi il comitato che organizza la tappa del 10. La settimana scorsa, invece, gli uomini della Gazzetta dello Sport erano a Rapallo, per un sopralluogo lungo le strade dell’arrivo. Se il legame di Quarto con il Risorgimento è ovvio, Rapallo rientra nella storia nazionale con il trattato firmato nel ’21, che ha sancito i confini tra Italia e Jugoslavia. Intanto, l’Aurelia, nerbo della seconda tappa ligure di quest’anno, è da poco passata dalla competenza provinciale a quella di Anas: “E’ proprio per evitare problemi burocratici legati al passaggio in atto – dice l’assessore regionale allo sport, Gabriele Cascino – chiederò al presidente Burlando di avviare un confronto con il presidente di Anas, Pietro Ciucci”. Ed intanto, la Liguria guarda anche al Tour de France, da affiancare alla corsa rosa. Se nel 2011 è previsto lo sconfinamento della Grande Boucle sino alla piemontese Pinerolo, la nostra Regione si candida per il 2012. |
