Quando i carabinieri della compagnia di Sestri Levante lo hanno raggiunto, questa mattina, nella sua abitazione, ha rapidamente confessato. Era lui, 35enne, di Moneglia, ad aver lanciato, nottetempo, la bottiglia incendiaria che si era fabbricato da solo contro la facciata del palazzo comunale, in corso Libero Longhi. Il motivo?

L’aumento nel canone di affitto dell’appartamento di proprietà comunale occupato nell’ambito delle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica. 50 euro, richiesti dall’ente pubblico. L’uomo, a fronte dell’aumento, probabilmente già vessato da problemi finanziari, non ci ha più visto ed ha deciso di confezionare la bottiglia incendiaria, per lanciarla contro il portone del Comune. Alla fine, nessun danno strutturale al portone in ferro: è bruciato qualche elemento in plastica, ma niente più. Esclusa immediatamente ogni matrice di tipo politico ed ogni timore di attentati, i carabinieri si sono orientati subito, nella loro indagine, verso l’ipotesi del gesto di uno squilibrato, arrivando, alla fine, al 35enne, che è stato denunciato per danneggiamenti e per la fabbricazione di un ordigno.  

Il sindaco, Claudio Magro, commenta sottolineando: “A breve daremo corso al programma di installazione di sette telecamere per la videosorveglianza del centro cittadino, grazie ad un finanziamento statale. In questo modo, diamo una risposta alle esigenze di sorveglianza e vigilanza”.