6 anni e 3 mesi la richiesta del pubblico ministero, Gabriella Dotto, 4 anni e 10 mesi la condanna decisa dal giudice per l’udienza preliminare, Mauro Amisano: è questa la decisione del Tribunale di Chiavari, riguardante Salvatore Iabichella, il rapallese di 27 anni che era a giudizio, con rito abbreviato, per violenza, rapina, ricettazione di auto.

Il fatto risale al marzo scorso. L’indagine era stata condotta dai commissariati di polizia di Chiavari e Rapallo. Era stata una giovane prostituta rumena a segnalare di essere stata violentata, a Chiavari, da un cliente che non voleva pagare la prestazione, che l’aveva portata con sé in auto, bloccando le sicure con il nastro adesivo. L’indagine degli inquirenti era risalita all’auto, rubata a Rapallo, e poi a Iabichella, le cui impronte erano nell’abitacolo. La sentenza emessa oggi dal Tribunale si riferisce solo a quell’episodio, anche se nell’inchiesta erano emersi altri tre episodi di violenze nei confronti di prostitute, peraltro anche minacciate o ferite con arma da taglio, sempre a Genova. Di quelli, Iabichella dovrà rispondere al Tribunale del capoluogo. Giovanni Roffo, difensore del giovane, si riserva una riflessione, prima di procedere all’eventuale istanza di appello. Del resto, a fronte della richiesta e dei capi di imputazione, la condanna sembra abbastanza mite.