E’ ufficiale. Non cambierà nome, la nuova caserma del Corpo Forestale dello Stato di Lavagna. Come noto, l’Associazione Partigiani Italiani e diversi esponenti istituzionali del territorio avevano chiesto di rivedere l’intitolazione a Michele Menechini, comandante della Forestale ucciso a colpi di pistola, a Borzonasca, nel giugno del ’44. La richiesta si era tradotta in una manifestazione pubblica, il 4 luglio scorso.

Il motivo, l’adesione di Menechini alla Repubblica di Salò, in difesa, quindi, di Mussolini e del fascismo. La richiesta di individuare una intitolazione diversa viene respinta dal ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan, che ha risposto all’interrogazione della senatrice Pd Roberta Pinotti. “Reputo doveroso intitolare la caserma al Menechini – scrive Galan – indipendentemente da valutazioni di carattere politico, anche in considerazione del fatto che all’estremo sacrificio abbia assistito la giovane figlia del Menechini”. E poi, perché il sottufficiale era “un mutilato della Prima Guerra Mondiale, iscritto all’albo d’oro del Corpo Forestalo per i caduti del conflitto ’40 – ‘45”.

Commenta Luca Garibaldi, Segretario PD Tigullio e Alessio Chiappe, Segretario del Circolo PD di Lavagna: “Il fatto che il Ministro giudichi irrilevante intitolare un edificio dello Stato ad un iscritto alla Repubblica Sociale costituisce un ulteriore offesa alla città, alle istituzioni, alle associazioni e ai cittadini, che vedono confermare, un attacco ai valori della Repubblica nata dalla Resistenza".