La trattativa era partita su un’altra base, con la società che puntava sulla cassa integrazione straordinaria: un anno, per circa un terzo della forza lavoro della ex Giunti Labs. Alla fine, però, l’accordo è arrivato per una cassa ordinaria, rivolta a venti lavoratori complessivi, tra Sestri Levante e Firenze. Da lunedì prossimo, nella sede all’Abbazia dell’Annunziata, saranno nove i lavoratori che vivranno il periodo di cassa integrazione, stando a casa con stipendio garantito ma ridotto.

Gli altri dipendenti interessati dal provvedimento sono tutti nella sede di Firenze. Ad annunciare l’avvenuto accordo tra azienda e rappresentanti dei lavoratori, questa sera, poco prima delle 19, dopo un incontro durato ore, è il segretario generale della Cgil Tigullio, Camillo Costanzo. Passate le 13 settimane, le due parti torneranno ad incontrarsi. Nel frattempo, infatti, l’azienda che produce software per l’insegnamento a distanza avrà cercato di rilanciarsi sul mercato. Dopo i tentativi di diffusione anche all’estero, nello scorso luglio la famiglia Giunti aveva lasciato la proprietà dell’azienda, nella quale era subentrato l’imprenditore milanese Albino Bertoletti. A lui, adesso, il compito del rilancio, in un periodo, certamente, negativo, ma con l’alta preparazione dei dipendenti, in un settore evoluto e specialistico.