E’ inutile nascondere che le difficoltà rimangono e sono tutte legate a quella valutazione costi – benefici richiesta all’Università Bocconi di Milano. Già nell’incontro romano con i sindaci, infatti, i tecnici del Ministero, di Anas e Società Autostrade avevano insistito sulla scarsa economicità dell’opera. Dall’incontro di ieri sera a Lumarzo tra i sindaci della Fontanabuona ed i presidenti di Regione e Provincia, Burlando e Repetto, emergono, però, diversi punti che si possono ritenere positivi.

Uno, la Provincia è disponibile ad offrire ad Anas la gestione della strada 225: alla società nazionale, insomma, viene offerta quella che, sommata al tunnel, diventerebbe un bypass per la viabilità nel Levante.Secondo, la Provincia stessa, sempre per bocca del presidente Repetto, si dice disponibile a investire qualcosa delle proprie risorse nell’opera, in linea con una richiesta che il ministro Matteoli ha presentato a Burlando. Ed ecco il punto tre. Dopo un contatto telefonico ieri, Burlando e Matteoli dovrebbero incontrarsi di persona a Roma, entro fine mese, ed il faccia a faccia, con contorno dei rappresentanti dei Comuni, potrebbe rilanciare la questione.A seguire, in ordine di tempo, il punto 4 delle novità di ieri: a novembre, infatti, dovrebbe riunirsi il tavolo composto da tecnici chiamati a sviluppare le analisi sull’opera, magari per arrivare a proposte serie ma meno costose, rispetto ai 440 milioni delineati dal Ministero. A comporlo, Regione, Provincia, Comune di Rapallo, Comuni fontanini, Confindustria.

Sulla base delle risultanze di questo tavolo si valuterà anche l’eventuale ricorso a finanziatori privati. Una società disposta a mettere risorse, ma non certo 400 milioni, l’ha contattata il presidente della Comunità montana, Corrado Bacigalupo. Questa, comunque, rimane una soluzione di secondo piano. Il primo tentativo rimane quello di far inserire il tunnel nei piani della Società Autostrade.