Tigullio. Multe si ma meno rispetto agli anni passati. Buona la stagione, partita bene ancora prima di settembre con la nascita di tanti funghi. Cercatori ed appassionati si sono recati dunque nei boschi del nostro territorio, i dati completi naturalmente non sono ancora disponibili ma la situazione nei vari Consorzi è piuttosto chiara.

E dal Consorzio Aiona fanno infatti sapere che sanzioni ne sono scattate abbastanza, per l’assenza di tesserini da parte delle cercatori, seppure con una sensibile diminuzione; effettuati anche dei sequestri, per il superamento del quantitativo consentito. E poi c’è stato chi non ha rispettato orari e giornate di chiusura. La multa più alta è stata pari a 180 euro. Nella zona del Monte Penna a settembre funghi ne sono nati pochi, meglio luglio e agosto. Multe non ne sono state fatte, sul posto durante le mattine del sabato e della domenica, c’era una cooperativa per la vendita diretta dei tesserini, andando così incontro alla presenza dei numerosi parmensi e parmigiani, che frequentano questa zona per la raccolta dei funghi. Dal Parco dell’Aveto ci informano che in generale i tesserini venduti sono stati tantissimi ma che non ci sono state persone multate. Cambiando vallata, tra Favale di Malvaro, Lorsica e Orero, non tutti hanno rispettato il regolamento, dunque diverse sanzioni sono scattate per avere superato il quantitativo consentito e per non avere rispettato le giornate di accesso all’area. L’anno prossimo il servizio di controllo delle guardie sarà potenziato, per evitare sconfinamenti. Sempre in Fontanabuona, a Neirone, per scelta non sono state fatte multe ma attenzione, dal prossimo anno se necessario le sanzioni scatteranno e saranno anche predisposti corsi di formazione per le guardie, che monitoreranno il territorio e chi vi accederà.