Seconde case come camere d'albergo a Lavagna |
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Sabato 11 Settembre 2010 12:33 |
Decolla, il progetto di inserire le seconde case in un circuito turistico, affittandole anche per periodi brevi, con una gestione di tipo alberghiero. Quella che si è svolta stamattina, in Comune, a Lavagna, è stata la prima riunione di questo progetto, laddove i tecnici dell’Università di Trento, incaricati di elaborarlo, hanno illustrato gli obiettivi, ed ascoltato rilievi e suggerimenti.
Si registra, subito, una certa partecipazione di proprietari di seconde case e agenzie immobiliari. Proprio i titolari di agenzie, insieme agli albergatori, dovrebbero essere i soggetti deputati a gestire il nuovo servizio, fornendosi come collegamento tra proprietari e turisti. Tra le difficoltà indicate per il decollo dell’idea, la burocrazia: affittare indica denunce e procedimenti, decisamente troppo scomodi se l’affitto dura solo qualche giorno. Alleggerire le pratiche, quindi, per i proprietari, ma anche abbinare alla nuova dinamica di affitto altri servizi turistici, in modo da attrarre i visitatori, ma anche indurli a ripetere il primo soggiorno. Anche su questo punto si sono pronunciati coloro che erano presenti oggi. Adesso, i tecnici di Trento, incaricati dalla Regione Liguria, faranno tesoro di quanto ascoltato oggi: tocca a loro elaborare il progetto in maniera dettagliata, per poi tornare a sottoporlo all’amministrazione comunale ed alla comunità di Lavagna. Sono oltre 3mila le case sfitte o non occupate del territorio cittadino. |