 Da qualche settimana viveva nella casa di via Fiume dell’uomo, a Chiavari. Sembra anche che una visita della polizia ci fosse già stata, tempo addietro. Il blitz avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, però, ha posto fine a tre giorni di autentica tortura per un pensionato di 82 anni, prigioniero della ragazza che aveva individuato come domestica e del fidanzatino di lei, 17 anni, padre del bambino che la giovane, 22 anni, sta aspettando, incinta al quarto mese. I due, nomadi di nazionalità romena, avevano legato, imbavagliato, picchiato l’uomo, privandolo anche di cibo ed acqua, per indurlo ad intestare loro l’appartamento:
un comportamento che solo l’irruzione della polizia ha interrotto. Gli hanno anche sottratto denaro. Complessivamente, quindi, devono rispondere di lesioni, estorsione, sequestro di persona, furto. La vicenda, anticipata ieri dal Secolo XIX, è emersa a margine dell’interrogatorio di garanzia della ragazza, svoltosi questa mattina al tribunale di Chiavari: qui, il gip Antonella Bernocco ha convalidato l’arresto, destinando la giovane alla custodia cautelare in carcere. Nessuna dichiarazione da parte della ragazza, che aveva avvicinato l’uomo fuori dalla cattedrale di Chiavari: con ogni probabilità, fa parte del gruppetto di giovani che, periodicamente, cercano di adescare alcuni anziani, a scopo di furto. L’avvocato difensore, Giorgio Bellosta, ha chiesto la destinazione ad altra struttura di accoglienza, a fronte della gravidanza in atto. Il giudice, però, attende le visite che la attestino in maniera ufficiale. Nel frattempo, è in carcere anche il ragazzo, 17 anni, le cui sorti sono in mano al Tribunale dei Minori. E’ ricoverato in ospedale, invece, la vittima delle sevizie, l’82enne chiavarese. |
