Sono quattro i controlli che la Capitaneria di Porto di Santa Margherita ha attuato negli ultimi giorni, in altrettanti ristoranti, dislocati lungo tutto il territorio comunale. Due su quattro, sono stati sanzionati per irregolarità legate alla somministrazione del pesce ai clienti. In un caso, si tratta di pubblicità ingannevole. Nella cucina del locale, infatti, i militari hanno trovato pesce surgelato, che nel menu, però, non era indicato per nessuna pietanza: sanzione, seimila euro. Più lieve, 1.500 euro, la multa, sempre di carattere amministrativo, rivolta al secondo ristoratore: questi, infatti, non aveva le bolle sulla rintracciabilità del prodotto, che la legge prescrive affinché la provenienza del pesce sia sempre certificabile.

Non è una novità assoluta, quella delle violazioni sulle norme amministrative legate al pesce nei ristoranti. Sono di due giorni fa le notizie relative alle multe subite da due pescherie di Moneglia e Sestri per mancanze sulla documentazione o sulle etichette in esposizione per i consumatori. La settimana scorsa, invece, erano stati i Nas dei carabinieri a denunciare un ristorante di Rapallo, dove 35 chili di alimenti, tra carne e pesce, erano risultati mal conservati e per giunta spacciati ai clienti come prodotti freschi.