Tigullio. Personale della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure, Lavagna e Riva Trigoso, Nucleo Pesca, per un’operazione di controllo all’intera filiera. 23 le verifiche in mare, 100 quelle a terra. Nel nostro territorio stavolta la Capitaneria di Porto di Santa Margherita Ligure, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Genova, non ha riscontrato irregolarità. I problemi sono sorti fuori territorio, infatti i controlli sono stati estesi a Piacenza, Biella, Pavia e all’aeroporto di Milano Malpensa.

A Biella sono stati sequestrati 45 kg di prodotti ittici allevati che venivano venduti per pescati; il titolare della pescheria è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica per frode in commercio. Un altro esercizio commerciale vendeva tonno pinne gialle per tonno rosso, totani surgelati per freschi, il pesce ghiaccio per bianchetto, mazzancolle e polpo decongelato per fresco; anche in questo caso sono scattati sequestro e denuncia. Nella città Pavia è stato accertato in due casi il mancato rispetto delle norme che regolano l’etichettatura e quindi le mancate informazioni, obbligatorie, ai consumatori. Ai titolari delle attività commerciali è stata elevata una multa di 1.166 euro; un’altra sanzione, di 1.500 euro è stata fatta al titolare di un ristorante della zona, che non è stato in grado di fornire ai militari, la documentazione relativa alla tracciabilità del prodotto ittico. Infine, a Piacenza in un centro di distribuzione, venivano venduti gamberi e calamari congelati per freschi; il prodotto è stato posto sotto sequestro, e il  titolare segnalato alla Procura della Repubblica per truffa in commercio.