Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!Venite a trovarci nelle nostre pagine Facebook!!!

Acqua: certezze ed incognite della gestione del servizio PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Maggio 2010 17:58

Gestione pubblica o privata, ed in che termini può estendersi la privatizzazione. Il dibattito svoltosi ieri nella nostra trasmissione Zoom ha affrontato, con costante riferimento a quanto avvenuto nella nostra zona, il problema della gestione delle risorse idriche, proprio mentre è partita la raccolta di firme per i tre referendum contro la privatizzazione. Valter Seggi, responsabile del coordinamento idrico di Iride, società che ha in gestione il servizio, difende il sistema attuale e l’impronta imprenditoriale: “Abbiamo in programma investimenti per 700 milioni, che possono essere attuati solo se c’è un soggetto imprenditoriale disposto ad anticipare la somma, rivalendosi, poi, negli anni, con la tariffa”.Secondo Antonio Lupo, portavoce locale del comitato acqua pubblica,

 “si può avere una gestione di tipo imprenditoriale come avviene per gli ospedali, cioè con il pareggio di bilancio, e non affidandosi a società di capitale che, con l’acqua, hanno diritto per legge a ricavare il 7% ogni anno”. “Quello attuale è un sistema che va migliorato, soprattutto differenziando le tariffe”, secondo l’assessore provinciale Paolo Perfigli, che auspica “una sempre forte capacità di orientamento delle scelte da parte degli enti pubblici locali”.E su questa scia, si attende di capire come verranno riorganizzate le autorità che governano gli ambiti territoriali dell’acqua, dopo che il Senato ha votato l’abrogazione di queste autorità. I referendari temono che, dalla riforma, il ruolo degli enti locali uscirà ridimensionato, così come dovrebbe avvenire dall’altra recente modifica di legge, che ha autorizzato a far scendere a pubblica alle società che gestiscono la risorsa.Quanto agli investimenti in programma nella nostra zona, invece, il grande annuncio riguarda la grande condotta che deve rinforzare il rifornimento di acqua nella zona di Zoagli, Rapallo e Santa Margherita, a secco lo scorso agosto: “Attendiamo la conferenza servizi definitiva – ha detto Seggi – ma il lavoro può partire già alla fine di quest’anno”.Per il nuovo depuratore di Rapallo manca invece solo il sì delle ferrovie, proprietarie di una fetta del territorio interessato, e per quello di Recco: accordo fatto, deve partire la conferenza servizi. Più lontani i tempi dell’intervento nel Tigullio Orientale, legato al progetto di colmata a Lavagna.

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Maggio 2010 18:01
 

Entella TV S.r.l.

Via Dante 74 - 16033 Lavagna (GE)

P.I. 00195830997 - C.F. 02836200101