Mantenimento dello stato di agitazione e, anzi, inasprimento delle iniziative di protesta. E’ quanto promettono i sindacati dei lavoratori della polizia penitenziaria, con le cinque sigle presenti nel carcere di Chiavari, dopo la riunione odierna con la direttrice, Maria Milano. Questa, infatti, oggi ha riproposto ai rappresentanti dei lavoratori la stessa proposta emersa nei colloqui dei giorni scorsi: due agenti in più, inviati dalla direzione regionale delle carceri, peraltro da assegnare a Chiavari provvisoriamente. Evidentemente, nel frattempo, dagli organi statali non sono arrivare concessioni più ampie, ma alle organizzazioni sindacali questa non basta: infatti, recita il comunicato firmato dalle cinque sigle, “Le gravi problematiche che riguardano l’istituto necessitano di ben altre soluzioni, in mancanza delle quali continueranno a non essere garantiti i diritti del personale e le condizioni di salubrità del lavoro”.

Inoltre, sempre secondo i sindacati, “La situazione si è ulteriormente aggravata per il mancato rispetto da parte della direzione dell’accordo in materia di riposi e straordinario, concordato lo scorso 13 gennaio”. In attesa di conoscere le nuove iniziative di protesta, allora, continuano lo sciopero del rancio ed il rifiuto di prestarsi agli straordinari. Siamo, ormai, al decimo giorno di questa protesta.