Sono in rivolta, i lavoratori della polizia penitenziaria di Chiavari, che più volte, in passato, avevano già denunciato le gravi carenze nel loro organico. Sono in 41, quando sarebbero previsti 60 agenti, mentre i detenuti sono un centinaio, contro i 78 per cui il carcere è stato progettato. Dopo che, poco meno di un mese fa, il sindacato Sappe aveva scritto all’amministrazione penitenziaria ed al ministro della giustizia, adesso tutti i sindacati della categoria hanno proclamato lo stato di agitazione.

E’ quanto emerge dal comunicato congiunto emesso, dopo la riunione di oggi, da Sappe, Osapp, Sinappe e Cgil. Lo stato di agitazione, in vigore da domani, prevede la ferrea applicazione delle disposizioni di servizio, senza disponibilità degli agenti a straordinari e flessibilità in genere. Accanto a questo, gli agenti annunciano di astenersi dalla consumazione del pasto, e di dare vita a forme di informazione rivolte all’opinione pubblica, a sit in di protesta e qualsiasi altra forma di protesta consentita.