Tributi Italia: con la cassa, si chiude l'attività di riscossione |
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Mercoledì 10 Marzo 2010 19:05 |
E’ il 15 di marzo, ovvero lunedì prossimo, l’ultimo giorno di lavoro per i dipendenti di Tributi Italia, a livello nazionale. Lo ha stabilito l’accordo di ieri, tra azienda, sindacati e Ministero del Lavoro. Da quella data, scatteranno i dodici mesi di cassa integrazione straordinaria a zero ore. “Ma cosa succede per quei lavoratori che dovrebbero continuare a svolgere le loro mansioni?” si chiede Domenico Lasalandra, Filcams Cgil, con riferimento ai lavoratori di tutte quelle sedi laddove Tributi Italia abbia ancora un rapporto in essere con i Comuni. L’aspetto non sembra secondario ed i tempi per chiarire la situazione sono decisamente stretti. L’impressione, comunque,
è che i lavoratori smetteranno di andare a lavorare ed i singoli Comuni dovranno riassegnare l’appalto di riscossione. Sullo sfondo, ovviamente, rimangono tutte le ipotesi di subentro di nuovi soggetti che potrebbero riassumere i dipendenti in cassa integrazione: Equitalia rimane il nome più gettonato.Intanto, sempre con l’accordo di ieri sera, si registra anche la disponibilità dell’azienda al pagamento delle mensilità arretrate di ottobre, novembre, dicembre e gennaio. Dalla Regione Liguria arriva invece il contributo di sostegno al reddito, stabilito con legge regionale per i lavoratori delle aziende in crisi. |