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Estorsione, la donna di Casarza non può avvicinarsi al ricattato |
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Giovedì 04 Marzo 2010 18:53 |
 E’ tornata in libertà, la donna di Casarza Ligure arrestata lunedì dalla polizia di Chiavari, per l’estorsione tentata nei confronti di un vicino, dal quale esigeva 30mila euro in cambio di silenzio su quelle che definiva molestie nei confronti della propria figlia. Si tratta di una vicenda in cui la polizia non ha trovato estremi per procedere contro l’uomo, mentre è stata dimostrata l’estorsione, attraverso una finta consegna del denaro, concordata con la polizia, che ha arrestato la donna mentre ritirava il pacchetto da un cassonetto dell’immondizia.
Stamattina, il giudice per l’indagine preliminare ha convalidato l’arresto, ma anche revocato la misura di custodia cautelare, consentendo alla donna, 48 anni, difesa dall’avvocato Milena Bacigalupo, di tornare a casa. Le è però stato imposto di non avvicinarsi a meno di 400 metri dal ricattato, e di non avere contatti telefonici con lui. Per quanto riguarda il merito della vicenda, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La sua versione dei fatti, insomma, si apprenderà in un successivo interrogatorio, ancora da fissare. |
