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Soldi in cambio di silenzio: la polizia sventa l'estorsione |
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Lunedì 01 Marzo 2010 17:52 |
 Un vero e proprio appostamento è stato messo in atto dalla polizia in una frazione di Casarza Ligure, che gli inquirenti non vogliono rivelare esattamente, vista la delicatezza dell’argomento trattato. Qui, una donna di quasi 50 anni ha minacciato nei giorni scorsi un uomo, chiedendogli 30mila euro per non rivelare qualcosa del suo comportamento. Il cosa viene tenuto nascosto al pari della località: filtra solo che attiene alla sfera familiare dell’uomo, che nell’abitato in Comune di Casarza non risiede ma ha una casa. Anziché pagare la forte somma, il ricattato si rivolge ad un avvocato e con questi presenta denuncia alla polizia del commissariato di Chiavari che, per incastrare la donna, dopo diversi appostamenti, organizza un vero e proprio tranello. L’uomo, infatti, finge di voler pagare, e prende accordi per la consegna del denaro.
Lo lascia in un bidone dell’immondizia, nella località dove la donna vive. Quando, passato poco tempo, questa viene a ritirare il pacchetto, su di lei piombano gli agenti di polizia, che stavano seguendo la scena poco distante, grazie a strumenti tecnologici. Immediato, scatta l’arresto con l’accusa di estorsione. Per la cronaca, all’interno dell’involucro abbandonato nel bidone, le banconote vere erano solo due, in cima ed in fondo al malloppo: tutte le altre erano state fotocopiate in commissariato. Insomma, anche un ignaro passante giunto lì a depositare il sacchetto della spazzatura non avrebbe avuto grande fortuna. |
