Genova. “La posizione assunta dal sottosegretario all’economia, Pierpaolo Barretta che indica le gare per le imprese balneari, come strada inevitabile da percorrere, per non incorrere nelle sanzioni europee, è molto grave, se si pensa che viene da un governo che invece dovrebbe impegnarsi per difendere gli investimenti delle nostre imprese”. Sono le parole usate oggi dal coordinatore del tavolo delle regioni in materia di demanio e assessore all’urbanistica della Liguria, Marco Scajola.

“E’ molto pericoloso che un sottosegretario assuma la posizione imposta dall’Europa con la direttiva Bolkestein che prevede le aste per le aziende balneari, come inevitabile, nei confronti della quale arrendersi, e non tenti invece di mettere in atto tutti quegli accorgimenti, condivisi anche dalle stesse regioni, per salvaguardare le 30 mila attività balneari italiane e gli oltre 300 mila posti di lavoro. A cominciare ad esempio almeno da un doppio binario che distingua tra le aziende presenti e quelle di nuova costituzione e una proroga di almeno 30 anni per le imprese esistenti”. Scajola si è incontrato recentemente anche con il ministro agli affari regionali, Enrico Costa, e rivendica la necessità di una legge nazionale che sia chiara e concreta. Un disegno di legge da approvare prima della sentenza, attesa a maggio, della corte di giustizia europea. “E’ importante che la legge sia approvata subito, per fare in modo che il governo si presenti coeso con le esigenze delle nostre aziende, senza alcuna ambiguità, senza aspettare i tempi della corte di giustizia e senza farci imporre dall’Europa una direttiva che non tiene conto delle specificità dell’Italia e di tutti quegli imprenditori che da anni investono nelle loro aziende e sul territorio, valorizzandolo”.