Esattamente 102 anni fa, il 14 marzo 1914, presso l’armeria di Pippo Lanata in Caruggio Dritto a Chiavari, veniva fondato il Foot Ball Club Entella, colori sociali il bianco e il celeste in onore dell’Argentina, dove uno dei fondatori, Enrico Sannazzari, trovò fortuna. Si scelse il nome del fiume, anziché "Vittoria" che venne suggerito da alcuni soci. Quel giorno l’Entella gioca la sua prima partita contro il Collegio Peirano di Rapallo, vincendo 5-2 sul campo di piazza Roma. Il 1º maggio 1915 l’Entella si trasferisce in quello di corso Dante-via Trieste mentre il 29 ottobre 1933 venne inaugurato lo stadio Comunale di via Gastaldi dall’allora podestà, Francesco Tappani. Nel 1935 il club è costretto, dalle autorità fasciste, a cambiare il nome in Associazione Calcio Entella. 

Il dopoguerra è difficile. L’Entella nel 1964 sale in serie C grazie a Tugnin Solari ma nel 1972 arriva la retrocessione in serie D e nel 1978 in Promozione. Nel 1981 l’Entella si fonda con il Bacezza e viene ripescata in serie D. Nel 1981 l’Entella Bacezza di Sergio Barbieri vince il campionato e viene promossa in serie C2 ma nel 1988 viene esclusa dai professionisti per inadempienze finanziarie e retrocessa in Interregionale. Nel 1989 altra retrocessione, questa volta sul campo, in Promozione. Torna la semplice denominazione Entella, il declino viene interrotto da Vittorio Chiesa, Antonio Bonino e Vincenzo Bovone ma il 14 luglio 2001, sotto la presidenza dell’argentino Ricardo Omar Ciancilla, l’Entella fallisce per inadempienze finanziarie dopo 87 anni di storia. Nel 2002 il Vallesturla di Silvio Vallarino si trasferisce a Chiavari, assorbe il settore giovanile dell'Entella e diventa Vallesturla Entella. Nel 2003 si fonda con la Chiavari Lames per dar vita al Chiavari V.L. che muta nel 2005 in Virtus Entella. Nel 2007 Antonio Gozzi diventa presidente, il resto è storia recente. E attuale.