Rapallo. E’ arrivata l’attesa svolta nelle indagini, serrate, condotte dalla compagna dei carabinieri di Santa Margherita Ligure, a seguito dell’atto vandalico del 14 febbraio scorso, a Rapallo, che ha visto il danneggiamento delle attività del sindaco Bagnasco e dell’assessore Lai. Con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, i militari hanno identificato e denunciato per danneggiamento in concorso tre persone di età compresa tra i 28 e 30 anni, di Rapallo. Sono ritenuti i responsabili del danneggiamento della saracinesca e della vetrina della parafarmacia di piazza Venezia. Come ha riferito il comandante, il maggiore De Rosa, l’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Rapallo d’intesa con il nucleo operativo di Santa Margherita Ligure. 

L’indagine ha preso immediatamente il via, la stessa mattina dopo avere constatato quanto accaduto durate la notte precedente. Il sistema delle telecamere comunali e gli occhi elettronici installati dai privati, unitamente alle testimonianze di alcuni cittadini, hanno permesso ai militari di effettuare un ottimo lavoro di ricostruzione di quanto accaduto. Il comandante coglie anche l’occasione per sottolineare quanto sia stata fondamentale la collaborazione dei residenti. E dunque a seguito di questo lavoro di ricostruzione, i carabinieri hanno individuato il primo responsabile poi gli altri. Tutti risiedono in città, due di loro sono noti alle forze dell’ordine per reati simili. In sostanza, in forte stato di alterazione psicofisica, verosimilmente per l’assunzione di alcol, si sono trovati in piazza Venezia e hanno preso un basamento utilizzato per il sostegno degli ombrelloni del mercato, e lo hanno scaraventato contro la prima vetrina che gli è capitata. Non ci sono elementi, anche dopo essere stati ascoltati dalle forze dell’ordine, che facciano pensare ad una ritorsione o un dispetto nei confronti dell’amministrazione comunale; le vetrine prese di mira, casualmente dunque, appartengono ad amministratori. I carabinieri, rassicurano la cittadinanza: si tratta di balordi, nessun legame con la politica cittadina.