Fontanabuona. Velocità massima di 50 chilometri all’ora dal 1° febbraio sulla provinciale 225 della Fontanabuona, dall’incrocio con la provinciale 77 di Boasi nel comune di Lumarzo, fino a Carasco. Il provvedimento è stato adottato dalla Città metropolitana di Genova per uniformare anche sui tratti extraurbani esterni, il limite già in vigore nei centri abitati di Carasco, San Colombano Certenoli, Cicagna, Moconesi, Neirone, Tribogna e Lumarzo. “Questi tratti”, dicono i tecnici della Città metropolitana, “sono di lunghezza molto limitata e le ripetute e frequenti variazioni della velocità massima consentita fra tratti urbani ed extraurbani lungo il percorso, esponevano gli automobilisti, anche involontariamente, al rischio di violazioni del limite che è stato perciò uniformato, dall’incrocio con la provinciale di Boasi, a Carasco, ai 50 km all’ora, già in vigore nei centri abitati dei diversi comuni sulla provinciale 225”. 

Ma il nuovo provvedimento non piace a tutti: diversi amministratori della valle, intervengono critici: è il caso del sindaco di Moconesi, Gabriele Trossarello, che ha subito commentato su Facebook: “Sono assolutamente contrario perché avrebbero dovuto condividere tale scelta con gli amministratori locali e avvertirci prima, qui poi ci abitiamo noi. Inoltre le strade vanno messe a posto per fare sicurezza. Abbassare solo i limiti è troppo comodo; con i 50 km/h o non si sorpassa e si transita da Lumarzo a Chiavari in coda o se si sorpassa, magari in rettilineo ed in sicurezza, si rischia la multa. In ogni caso”, termina Trossarello, “aspettiamo il tunnel, non l’abbassamento dei limiti sulla 225”. Sulla stessa linea il presidente del consiglio comunale di Cicagna, Marco Limoncini, anche lui attraverso i social, esclama: “Interessante il nuovo modo di pensare alla sicurezza stradale, è sufficiente mettere il limite a 50km/h su tutta la provinciale 225 sia in zone urbane sia extraurbane. Questo è quanto ha deciso unilateralmente la Città Metropolitana di Genova senza il benché minimo coinvolgimento dei comuni interessati per territorio.