Genova. La polizia di stato sale in cattedra per aiutare i giovani della Liguria a prevenire i rischi della rete. Il compartimento delle comunicazioni sarà impegnato anche quest’anno in una vasta attività di prevenzione e di educazione alla legalità rivolta ai ragazzi. L’obiettivo è quello di superare i 15 mila liguri incontrati lo scorso anno scolastico. L’importanza di questa attività è testimoniata dal fatto che dall’inizio dell’anno scolastico sono già diverse decine le domande pervenute da dirigenti scolastici e rappresentanti di genitori che richiedono incontri articolati rivolti a personale delle scuole, agli studenti ed ai loro genitori sulle responsabilità e sui rischi connessi all’utilizzo della rete. 

Gli incontri avranno la durata di circa 90 minuti e verranno illustrate caratteristiche e potenzialità degli strumenti di Internet, con parecchi esempi di situazioni già affrontate dagli specialisti nella sicurezza su internet della polizia postale e delle comunicazioni. I relatori raggiungeranno i ragazzi nelle scuole di tutta la regione, dunque, ed intanto la polizia ha stilato un utile vademecum per gli studenti: tenere il dispositivo ben protetto con antivirus, e aggiornare sempre il software. Prima di pubblicare qualsiasi cosa pensarci bene, fotografie, video, commenti, messaggi possono essere visti da sconosciuti e potrebbero rimanere in rete per sempre. Proteggere le informazioni personali e valutare attentamente prima di inserirle su internet. Scegliere con cura le password, e non usare la stessa per siti diversi. E ancora, attenzione agli incontri con persone conosciute in rete. Nelle chat, nei blog, nei forum, nei giochi non dare mai il proprio nome, cognome, indirizzo, numero cellulare o di casa. Non scaricare programmi se non se ne conosce la provenienza. Attenzione ai falsi messaggi allarmistici, offerte imperdibili, richieste di aiuto. Sui social, controllare chi può vedere il profilo e le informazioni. Infine, rispettare l’insieme di regole di comportamento di internet.