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Nuova protesta degli edili in Regione. Intanto i Cinque Stelle lanciano l'allarme punteruolo rosso
Martedì 10 Novembre 2015 18:09

Genova. I lavoratori del comparto dell’edilizia oggi hanno nuovamente protestato in consiglio regionale, per ottenere dalla giunta il rispetto degli impegni presi, in particolare la convocazione urgente del tavolo di confronto con le imprese per favorire l’utilizzo di manodopera locale. Secondo il consigliere PD Luca Garibaldi “Lascia senza parole il fatto che dopo aver votato un ordine del giorno unitario che obbligava la giunta alla convocazione di questo importantissimo strumento, l’amministrazione regionale abbia perso tempo mettendo a rischio tante opportunità per i lavoratori di quel comparto che vivono un momento particolarmente difficile. 

Ricordiamo che in passato, proprio attraverso l’attivazione di questo strumento, l’amministrazione di sinistra era riuscita a fare assumere più di 50 lavoratori nei cantieri del Terzo Valico”. Ed intanto è di nuovo allarme punteruolo rosso, in tutta la Liguria. A porre l’attenzione sul tema è il gruppo regionale dei Cinque Stelle: “Mentre quasi tutti i comuni si stanno attivando con delibere e ordinanze per abbattere le palme colpite dal letale insetto, a Rapallo l’emergenza cresce di giorno in giorno nell’inquietante silenzio del sindaco e della sua giunta. Eppure, quasi un mese fa, il dipartimento regionale agricoltura, sport, turismo e cultura, settore fitosanitario, aveva inviato agli amministratori di Rapallo e Santa Margherita Ligure, una raccomandata con la quale, di fatto, derogava al piano regionale di lotta al punteruolo rosso della palma. E in questo modo, consentiva alle amministrazioni di smaltire le palme infestate e a rischio collasso, in discarica o attraverso ditte che praticano il compostaggio di residui vegetali”, dice il portavoce del Movimento di Grillo, Fabio Tosi. “Solo a Rapallo, si parla di una decina di palme attaccate dal punteruolo e che potrebbero crollare da un momento all’altro”.

 

 

 

 

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