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Regione: differenziata, misure inderogabili PDF Stampa E-mail
Martedì 13 Ottobre 2015 11:10

Genova. Una mappa della raccolta differenziata in Liguria con misure inderogabili che prevedono, per tutti i Comuni, entro il 31 dicembre 2016, di arrivare all’obiettivo del 50%, e al 65% nel 2020, con risultati certificati dall’osservatorio regionale sui rifiuti. Lo stabilisce il disegno di legge approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente, infrastrutture e protezione civile Giacomo Giampedrone. L’obiettivo è quello di adeguarsi ai parametri europei e superare l’empasse che si è creato, soprattutto sul territorio genovese, a causa della necessità di trasportare i rifiuti solidi urbani prodotti, fuori dalla Regione Liguria, in attesa del necessario adeguamento della discarica di Scarpino.

I Comuni che non riusciranno a rispettare la percentuale stabilita saranno costretti a pagare un onere di 25 euro per ogni tonnellata di rifiuto conferita in discarica, a concorrenza del quantitativo mancante rispetto agli obiettivi di riciclaggio. “Bisogna partire dal presupposto che si tratta di percentuali che dovevano essere raggiunte entro il 2012, pertanto questo provvedimento non vuole essere una punizione ai Comuni, ma piuttosto un invito per tutti ad un cambio di marcia in quanto la situazione in cui versa tutta la regione, ma soprattutto Genova, è fuori controllo e obbliga i cittadini genovesi a sobbarcarsi di costi extra per il pagamento della Tari, per far fronte ai costi del conferimento dei rifiuti fuori regione”, specifica Giampedrone. “E’ evidente che a questo punto è richiesto a tutti un’assunzione di responsabilità, a partire dagli amministratori, ma anche ai cittadini che ormai hanno superato i limiti della pazienza”, integra ancora l’assessore. A fine 2014 la raccolta differenziata in Liguria ammontava al 35,80% invece del 65% come previsto dalla normativa. Una situazione a cui fa da contrappunto un’elevata produzione di rifiuti pro capite, pari a circa il 13% in più rispetto alla media nazionale, anche in considerazione delle presenze turistiche. “A fronte di una difficile situazione auspichiamo che tutti i gruppi in consiglio regionale vogliano aderire e condividere questa nostra proposta e approvarla al più presto, in quanto non è più procrastinabile una legge con misure per stimolare l’impegno dei comuni alla raccolta differenziata e anche delle penalità, in caso di mancato raggiungimento dei risultati”, prosegue l’assessore regionale. A questo punto il disegno di legge continuerà il suo iter in commissione e successivamente andrà al vaglio del consiglio regionale.

 

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