Santa Margherita Ligure. Come prima cosa la salute dei ragazzi e l’incolumità di tutti. L’ordinanza riproposta anche quest’anno a Santa Margherita Ligure, per contrastare consumo e abuso di alcol tra i giovanissimi della movida, ha contribuito ad arginare un fenomeno sociale sempre più dilagante tra i ragazzi di età comprese tra i 12 e i 16 anni. L’amministrazione specifica che il lavoro svolto dagli agenti della polizia municipale, che ha predisposto specifico servizio talvolta in collaborazione con il personale dei Carabinieri, si è concentrato principalmente sull’abitudine giovanile di manifestare la propria attitudine al bere trasportando, anche in modo evidente, bottiglie di alcolici all’interno dei propri gruppi. 

L’obiettivo è quello di ridurre i quantitativi alcoolici a disposizione dei giovani, sovente già utilizzati nelle prime ore della serata, e contrastare l’abbandono incontrollato di bottiglie, vetri rotti. I dati, dall’entrata in vigore dell’ordinanza, metà giugno, fino al 15 di agosto, sono i seguenti: 124 le bottiglie smaltite, 3 patenti ritirate, 200 veicoli controllati, 5 verbali per ubriachezza, 1 rilievo di incidente con feriti in guida in stato di ebbrezza, 3 soccorsi a persone in stato di necessità per abuso alcool con ausilio del servizio 118. Un particolare, evidenziato nel rapporto della polizia locale, riguarda la presa di coscienza da parte di molti della pericolosità di mettersi alla guida in stato d’ebrezza. “Durante i controlli stradali”, ha detto il comandante della municipale Mauro Mussi, “le pattuglie sono state avvicinate da centinaia di persone che richiedevano la verifica del proprio stato fisico a seguito di assunzione di bevande alcoliche, per una personale valutazione sull’opportunità di mettersi alla guida del proprio veicolo. Circa l’80% delle persone sono risultate positive al pretest alcolimetrico al quale si sono sottoposte, per cui hanno personalmente valutato di non mettersi alla guida”. Aggiunge il sindaco, Paolo Donadoni: “Leggendo i dati si possono fare varie considerazioni sugli effetti positivi di questo provvedimento. Vorrei soffermarmi, però, su come questo servizio abbia aiutato i giovani, che frequentano Santa Margherita Ligure, a prendere coscienza che lo sballo può essere dannoso per sé e per gli altri e per dare tranquillità alle famiglie sul fatto che Santa Margherita Ligure è una città sicura. I nostri agenti, non sono sulle strade per sanzionare ma per prevenire e informare”. Il primo cittadino ricorda infine che il Comune con apposita delibera del 2014, ha aderito alla Carta Europea sull’alcol.