Sestri Levante. Prima casa a Sestri Levante, l’amministrazione ricorda che le diverse esperienze degli anni passati non sono ripetibili in futuro, per la crisi economica, che ha colpito in maniera fortissima l’edilizia, e i contenziosi che hanno rallentato per anni alcune operazioni in campo, ad esempio a Pila. Ad oggi esistono interventi di prima casa già programmati e realizzati da tempo che restano incompleti con difficili prospettive di ripresa, con un duplice risultato negativo per la collettività: di non vedere realizzate le opere pubbliche collegate agli interventi come parchi, riqualificazioni, e di vedere escludere dalla disponibilità di prima casa alloggi già realizzati, ma che rischiano di essere congelati a causa di difficili situazioni economiche dei soggetti che hanno realizzato l’intervento, a seguito della crisi. Pertanto il Comune ha deciso, a fronte delle numerose richieste riguardanti le situazioni più critiche, come Pila, Santa Vittoria, 

di aggiornare le relative convenzioni urbanistiche con le società cooperative per completare i programmi già impostati, comprese gli oneri di urbanizzazioni ancora da realizzare, il parco di via Cambiaso da completare, la sistemazione del parcheggio e di una porzione di parco di Santa Vittoria. L’Amministrazione ha rinegoziato le convenzioni, adeguandole ai criteri applicati dalla maggior parte dei Comuni, mantenendo però criteri rigidi per quanto riguarda l’assegnazione degli alloggi. Quindi tra i requisiti: i cittadini devono essere residenti a Sestri Levante; almeno un componente deve lavorare nell’ambito della Città Metropolitana di Genova e della provincia di La Spezia, o se disoccupato, essere iscritto al Centro per l’Impiego; i soggetti assegnatari non potranno vendere prima di 5 anni dall’acquisto e potranno farlo solo ed esclusivamente a cittadini residenti nel Comune di Sestri da almeno tre anni, o che lavorino a Sestri dallo stesso periodo, oppure residenti o operanti sempre da almeno tre anni, nei comuni della Val Petronio.