| Regione, differenziata: situazione drammatica |
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| Martedì 21 Luglio 2015 17:54 |
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Genova. Raccolta differenziata, modesto incremento, solo il 2,83% della percentuale dei rifiuti, raggiunta complessivamente dai 235 Comuni della Liguria, nel 2014. I dati emergono dal documento di accertamento annuale approvato nel pomeriggio dalla giunta della Regione, e sono stati illustrati dall’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone. Sono appena sedici i Comuni, tutti con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta.
Tra questi Pieve Ligure, Recco, Portofino e Lavagna. Nessuno tra gli 11 Comuni che superano i 15 mila abitanti, compresi i quattro capoluoghi, ha invece raggiunto quota 65%, fatta eccezione il buon risultato del Comune di Chiavari, che incrementa di quasi il 20% la raccolta del 2013, arrivando al limite del 62%. Nel 2014 Rapallo ha raggiunto il 49,21%, Sestri Levante il 32,10%. “Sono dati, che consideriamo assolutamente negativi, segno anche di una eredità pesante che andiamo ad affrontare e segno anche di una inversione di rotta da compiere nel più breve tempo possibile”, commenta l’assessore regionale. “Se si considera che la legge prevedeva il raggiungimento del 65% nel 2012 e che ad oggi non abbiamo neanche raggiunto lo step del 45%, che in un anno siamo passati da 11 a 16 Comuni in regola che non rappresenta neanche il 10% dei comuni liguri, la situazione è drammatica, esplosiva. La Liguria deve risolvere l’emergenza rifiuti che si è venuta a creare nel genovesato, dopo la momentanea indisponibilità dell’impianto in Piemonte. E’ stata avviata una trattativa con l’Emilia Romagna che prevede il conferimento di 200 tonnellate giornaliere di rifiuti, per un periodo limitato da 70 a 90 giorni, in attesa che venga risolta l’autorizzazione ambientale per l’impianto Trm del Piemonte“. |