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105 firme raccolte per il ricorso contro le opere sul bacino dell'Entella PDF Stampa E-mail
Giovedì 23 Aprile 2015 11:15

Lavagna. Sala Rocca al completo e 105 firme raccolte. Questo il bilancio al termine dell’incontro di ieri sera a Lavagna, con l’Avvocato Daniele Granara, che ha spiegato le modalità del ricorso al TAR contro le contestate opere sul bacino dell’Entella, rispetto alle quali sono in corso le operazioni di esproprio dei terreni. 

Attraverso le sopracitate adesioni, è stato versato come anticipo l’importo di mille 360 euro, corrispondente al contributo alle spese dei ricorrenti.Chi volesse aderire al ricorso, che può essere proposto dai cittadini di Chiavari, Lavagna, Cogorno, che abitano o hanno proprietà in zone potenzialmente esondabili dall’Entella, potrà ancora farlo nei prossimi giorni, recandosi direttamente nell’ufficio dell’Avvocato in corso Garibaldi, a Chiavari, oppure in un prossimo incontro pubblico previsto per sabato 2 maggio alle 10.00, ancora in Sala Rocca a Lavagna”, dice Giovanni Melandri, Portavoce del Comitato Giù le Mani dal Fiume Entella. Domani intanto dalle 16.00 alle 19.00, il Consigliere Comunale di Chiavari Giorgio Canepa, Partecipattiva, presenzierà al banchetto di via Martiri della Liberazione, per sottoscrivere una petizione al Presidente della Repubblica, anche in questo caso per scongiurare l’avvio dei lavori sull’Entella.

 

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