Genova. “Abbiamo comparato i diversi scenari e da un’indagine effettuata da Iren è emerso con nettezza che il depuratore comprensoriale è la soluzione più idonea, sia dal punto di vista tecnico, sia per i costi di realizzazione e di gestione”. Questa la comunicazione dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita, al termine dell’attesa riunione con i sindaci del comprensorio, a cui ha presentato l’analisi commissionata ad Iren da Regione Liguria e Città Metropolitana. 

Allo stesso tavolo i Sindaci di Sestri Levante Valentina Ghio, Lavagna Giuseppe Sanguineti, Casarza Ligure Claudio Muzio, Carasco   Massimo Casaretto, Ne Cesare Pesce, gli amministratori di Cogorno e Castiglione Chiavarese e il consigliere delegato all’ambiente della Città Metropolitana Enrico Pignone. E’ dunque prevalsa  la soluzione dell’impianto comprensoriale  sull’area dell’Entella. “Il nostro obiettivo, è quello di decidere in fretta per evitare anche sanzioni europee e contenere i costi”, ha aggiunto Paita. A questo punto scattano dieci giorni durante i quali gli uffici regionali approfondiranno i dati tecnici del nuovo impianto, al termine dei quali verrà proposta la soluzione definitiva. Ed anche oggi si sono presentati a Genova i consiglieri comunali di opposizione a Lavagna e Sestri Levante, Andrea Giorgi e Marco Conti, i quali commentano: “Errare è umano, e questo i nostri amministratori ce lo hanno dimostrato con lo strampalato progetto di un mega depuratore comprensoriale, ma perseverare è diabolico, e questo ce lo hanno nuovamente dimostrato oggi, allontanandoci per la seconda volta dalla riunione anticipata alle ore 15 presso la sede della Regione Liguria. Senza polemiche, nostro malgrado, abbiamo lasciato la sala”.